Itinerario Crosara

Lunghezza: Km 10

Percorribilità: a piedi e in mountain bike

Itinerario piuttosto lungo ma interessante dal punto di vista storico perché percorre, in un tratto, un’antica strada selciata di epoca romana (Iº secolo d.C.), mentre nel tratto finale un sentiero costruito secoli fa per collegare l’Altopiano con Marostica. Si percorre quasi completamente su strade comunali o strade forestali.

Un tratto del “Sejo” o “Saliso”

Partendo dal centro di Tortima si segue la strada comunale che porta alle contrade Busa, Alto e Boffi. Superato il primo tratto tra le case, una bella visuale ci permette di spaziare con lo sguardo verso la sottostante pianura veneta e i lontani rilievi appenninici visibili nei giorni tersi, nonché la Laguna di Venezia. Lasciate quindi le ultime abitazioni di contrà Busa, oramai un tuttuno con l’abitato di Tortima, possiamo ammirare la presenza di alcuni terrazzamenti ai lati della strada: osservando i ripidi pendii che scendono verso le vallate del marosticense noteremo invece la presenza di un fitto bosco, con presenza di numerosi arbusti ed alcune “macchie” color verde scuro, dovute alla presenza del Pino nero. Non noteremo affatto invece, proprio per la presenza della vegetazione, la miriade di terrazzamenti che si trovano su questo pendio, costruiti nei secoli scorsi dagli abitanti della zona per rendere un po’ meno ripidi i terreni sui quali si coltivavano un tempo ortaggi e frutteti. Oggi tutta la zona è abbandonata ed il bosco in numerosi punti è impenetrabile per la presenza di rovi e arbusti intricati. Proseguiamo quindi il nostro tragitto sino ad arrivare a contrà Alto, sovrastata dall’antenna del ripetitore RAI. Un bel panorama verso le Piccole Dolomiti ci accompagnerà sino alla discesa alla contrada Boffi, dove termina la strada comunale. Qui piegheremo verso destra, addentrandoci in una strada forestale che conduce in prossimità dell’abitato di Turchia, precisamente a contrà Bissacca, sulla vallata di Gomarolo. È questo il punto dove rintracceremo, in prossimità di un ponticello, l’inizio (indicato da un piccolo cippo) dell’antica strada romana del Saliso, che scende dapprima a contrà Cassoni e poi sino al centro di Crosara. Giunti nella frazione di Crosara, scendiamo sino al centro del paese (in una casa un po’ in disparte potremo notare anche la targa che ricorda un giocatore del Grande Torino qui nato e morto nella Tragedia di Superga). Percorriamo per un breve tratto la strada provinciale, sino a prendere la strada comunale (con una grande croce lignea all’inizio della stessa) che conduce alle contrade Pianari ed Erta. Seguiamo per un lungo tratto questa strada: ci troviamo proprio sotto ai versanti ammirati nel primo tratto del nostro tragitto. Poco oltre le case di Pianari, prenderemo sulla sinistra il sentiero “Strada dei Sette“, contrassegnato dal segnavia CAI n. 800, che, con diversi tornanti e sempre in bosco, ci riconduce a Tortima (sotto alla pizzeria “La Rondinella”).


Aggiornamento: di recente (primavera 2014), questo stesso itinerario è stato proposto in una variante (partenza ed arrivo sono fissate a Marostica) dal “progetto Marostica, Colceresa, Breganze” realizzato dalle amministrazioni della pedemontana col contributo del GAL Montagna Vicentina. La descrizione dell’itinerario è scaricabile qui o visionabile tramite applicazione mobile (M.app). L’itinerario fa parte di una serie di 4 percorsi di cui è stata realizzata anche una guida (186 pagg. in italiano – inglese – tedesco) corredata da una mappa.




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