Itinerario Gorghi Scuri

Lunghezza: Km 16

Percorribilità: a piedi

Itinerario piuttosto lungo e difficile (a causa del dislivello notevole) ma spettacolare nella parte centrale che permette di visitare le cascate e le marmitte create dal torrente La Valletta, toccando il corso d’acqua più vicino alla nostra zona dagli itinerari qui presentati.

chiesetta_Campi

L’antica chiesetta di contrà Campi

Da Tortima prendiamo il sentiero CAI 800 che, attraverso l’antica mulattiera del Sette, scende verso Marostica. Giunti all’altezza della strada comunale che collega Pianari con Erta, continuiamo a scendere, sempre seguendo il sentiero CAI/strada del Sette sino a incrociare la seconda strada comunale: abbandoniamo adesso il tracciato per seguire la strada asfaltata verso sinistra, in direzione di contrada Campi. Di particolare interesse in questa piccola e isolata contrada un’antica chiesetta (risalente al 1708) e dei vecchi lavatoi (utilizzati dagli abitanti della zona per approvvigionamento idrico). Il nostro percorso prosegue ora (sempre su strada asfaltata) per via Busa Bionda e, superata una valle e un tornante, nei pressi di un’abitazione isolata si scende per il prato (utile una cartina per orientarsi in questa zona) tra piantagioni di ulivi sino a raggiungere una seconda abitazione isolata, posta poco sotto: da qui, lungo la stretta stradina con fondo in cemento, si giunge al piano (contrada Placa), in prossimità di un ponticello e di un piccolo capitello. Prendiamo la strada sulla sinistra che dopo pochi metri ci porta a un secondo bivio, dov’è presente un altro capitello e seguiamo le indicazioni per contrada Capo di Sopra e per l’itinerario dei Gorghi Scuri. Superata la contrada la strada inizia a salire e diviene ben presto avvolta dal bosco ed è udibile il suono dell’acqua: il percorso del torrente La Valletta. Continuando la salita (con indicazioni sempre ben presenti) si inizia quindi il percorso dei Gorghi Scuri, di elevato interesse naturalistico e di grande suggestione. La molteplicità di cascatelle e le marmitte scavate dall’acqua rende difatti il paesaggio unico, con un po’ d’attenzione e di fortuna possiamo anche osservare in questo luogo qualche esemplare di salamandra, anfibi legati alle zone umide, e nel corso d’acqua il tritone oltre che il raro gambero di fiume, indicatore dello stato di salute delle acque. Il sentiero prosegue quindi da ora sempre in salita, con una deviazione è possibile percorrere anche un secondo sentiero (indicazioni ”caminada fin su a Pradipaldo”) ma continuiamo il nostro percorso seguendo sempre la tabellonistica principale, che ci porta comunque a Pradipaldo passando attraverso alcune strade forestali e anche un vecchio casolare isolato, sempre dentro al bosco che a tratti ha colonizzato antichi castagneti, la cui presenza è testimoniata da giganteschi alberi di castagno ormai deperienti. Proprio questo tratto più elevato del percorso della valle dei Gorghi Scuri ci permette ora di spaziare di tanto in tanto con lo sguardo (quando il bosco ce lo permette) verso la testata del bacino idrografico della vallata, interamente coperta da vegetazione e la cui visione da questa posizione è quindi, soprattutto nel periodo primaverile-estivo, assai affascinante. Una volta giunti fin su a Zeggio proseguiamo ora in direzione del parcheggio della trattoria posta a lato della provinciale della Fratellanza, dove è possibile fare rifornimento d’acqua alla sorgente presente. Percorso un brevissimo tratto della provinciale che sale proprio a Tortima, appena sopra il campo sportivo di Pradipaldo iniziamo a salire verso contrà Fantini e in seguito (con possibilità di accorciare il percorso evitando i vari tornanti) fin su a contrà Brombe, tornando pertanto in territorio comunale di Conco. Finita questa erta salita il percorso si fa ora meno difficile e, sempre seguendo la stradina comunale, su falsopiano ci conduce a contrada Mori prima e contrada Spelonchette poi (contrade purtroppo quasi totalmente deserte) fino a congiungerci più avanti con la “strada della Scaletta” che parte dal bivio con la provinciale che porta a Rubbio. Da qui non resta che scendere verso Bielli e finalmente ritornare a Tortima.




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