Itinerario Rubbio est

Lunghezza: Km 16

Percorribilità: a piedi e in mountain bike

Itinerario molto lungo che segue in parte la provinciale che sale a Rubbio (sia per la salita che per la discesa), ma piacevole nel tratto centrale in quanto si percorre una zona molto poco frequentata, localizzata sull’estrema propaggine sud-est del massiccio dei Sette Comuni.

Si parte da Tortima seguendo la vecchia strada (inizialmente asfaltata, poi bianca) che sale dritta verso il sovrastante abitato di Bielli (bel panorama sulla pianura e su Tortima stessa). La strada è contrassegnata anche dal segnavia CAI n. 800. Da Bielli continuiamo a seguire il sentiero CAI, fino ad arrivare nei pressi di un edificio ristrutturato, dove una breve strada forestale ci conduce ai lati della strada asfaltata che sale a Rubbio. In alternativa, soprattutto in bicicletta, da Bielli possiamo anche seguire la strada comunale che va verso l’incrocio con Rubbio, sino ad arrivare all’incrocio con la stessa; da qui seguiamo poi la provinciale, facendo attenzione, d’estate, alla presenza di vipere, che sono spesso avvistabili ai lati della strada. Una volta giunti in prossimità di un bivio (indicazioni per le contrade Spelonchette, Mori, Brombe), incrocio cui giungiamo anche se optiamo per seguire la prima parte del sentiero CAI 800, proseguiamo verso la contrada Spelonchette, oggigiorno completamente disabitata. Proprio per l’assenza dell’uomo anche in queste zone oramai il bosco ha completamente occupato il terreno un tempo destinato allo sfalcio e al pascolo, e sono pure avvistabili numerose specie di animali selvatici. Da Spelonchette continuiamo quindi verso la vicina contrà Mori, superata la quale, in corta ma erta salita, giungiamo in località Forcella: abbiamo appena oltrepassato i confini di tre Comuni (Conco, Marostica e Bassano del Grappa). Da case Forcella, anziché salire verso la strada principale che conduce a Rubbio, seguiamo invece la stradina sottostante (asfaltata, ma in alcuni tratti sterrata) che si addentra nel bosco. Supereremo così alcune case isolate e abitate solo d’estate o nei giorni festivi, in un ambiente incontaminato e silenzioso. Oltrepassiamo così diverse piccole contrade (Vendramini, Merli, Cortesi) con la strada che d’un tratto, prima di arrivare in località Merli, scende vistosamente di quota (lungo la discesa, una volta giunti ad un bivio, seguiamo la strada sulla sinistra – quella verso destra termina poco dopo – ), per poi salire – a tratti ripidamente – dopo contrà Cortesi, sino ad arrivare ad un altro bivio: teniamo ancora la sinistra. Poco più su ci collegheremo quindi alla strada che da Rubbio conduce alle Casare di Campolongo e al Monte Caina. Teniamo la sinistra per rientrare verso Tortima, possiamo poco dopo fare una veloce digressione verso la “Cava Dipinta” e la “Cava Abitata“, località dove ha operato l’artista bassanese Toni Zarpellon. Non ci resta poi che andare verso Rubbio e da qui scendere lungo la strada asfaltata sino a Tortima. L’alternativa può essere quella di scendere (in prossimità del tornante di Rubbio) lungo la stradina sottostante (noteremo dopo ca. 1 Km la presenza di un vecchio faggio vicino contrà Gritti, pianta censita anche dal WWF quale albero monumentale) che ci riconduce in località Forcella, oppure, per il ritorno a piedi, possiamo anche optare per proseguire da Rubbio sino a Rubbietto, e da qui scendere per il sentiero CAI n. 800, già percorso in parte nel tratto iniziale.


Una galleria fotografica su questo itinerario verrà inserita prossimamente.



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